2025
Biodiversità: la vita e le sue forme per la bellezza e il benessere del mondo
La ricchezza e la variabilità di organismi viventi, di ecosistemi e di paesaggi, diversi fra loro, costituiscono la cosiddetta diversità biologica, o biodiversità, del nostro pianeta. La biodiversità della biosfera è in gran parte sconosciuta e ancora oggetto di stime piuttosto contrastanti nel mondo scientifico; comunque, una valutazione ampiamente accettata a livello globale riporta che le specie animali, vegetali e di microrganismi, a tutt’oggi scientificamente conosciute, sono circa 2 milioni, meno del 20% della biodiversità stimata nel mondo. La ricchezza di specie è alla base della struttura e delle funzioni degli ecosistemi naturali e coltivati, acquatici e terrestri che hanno un ruolo fondamentale nel fornire alla società umana cibo, energia, medicinali e materie prime rinnovabili, fondamentali per il benessere fisico e per il mantenimento delle nostre attività economiche e della nostra cultura. Ad esempio, ben 4 miliardi di persone nel mondo fanno affidamento alle medicine di origine naturale per la loro salute e circa il 70%. dei farmaci usati contro il cancro sono di origine naturale o ispirati alla natura. La diversità di organismi della natura favorisce il miglioramento della qualità dell’aria, del terreno, degli oceani e dell’acqua dolce, regola il clima e provvede all’impollinazione e al controllo dei parassiti, riducendo così l’impatto di rischi naturali. L’Italia, a sua volta, presenta una ricchezza di forme viventi di circa dieci volte superiore rispetto all’estensione del suo territorio, grazie alla sua grande variabilità climatica e morfologica ma anche come conseguenza della sua straordinaria storia naturale dal momento che durante le ere glaciali le specie di alberi, erbe ed animali di tutta Europa sono sopravvissute proprio in Italia e nelle altre penisole del Mediterraneo, per merito del clima più mite che le ha tenute in gran parte libere dai ghiacci.
Il ciclo di lezioni di QuarantaScienza sulla Biodiversità ha l’obiettivo di informare e far conoscere agli studenti, ai giovani e ai cittadini di tutte le età, l’importanza e la bellezza della diversità delle forme viventi dei nostri paesaggi, delle nostre città e della nostra straordinaria Italia; ma soprattutto per apprezzare la grande fortuna e la precisa responsabilità che tutti noi abbiamo nel conservare e valorizzare la grande ricchezza naturalistica del nostro Paese, per trasmetterla alle future generazioni.
2024
Luce si farà sull’origine dell’uomo e la sua storia
«Per l’Umanità, il problema per eccellenza […] è lo stabilire quale posto l’uomo occupi nella natura». Così scriveva Thomas Henry Huxley nel 1863, pochi anni dopo la pubblicazione del libro di Charles Darwin (L’origine delle specie, 1859) che doveva cambiare radicalmente il corso delle scienze biologiche e della nostra visione del mondo, nel quale Darwin aveva speso solo una riga riguardo alla specie umana: «luce si farà sull’origine dell’uomo e la sua storia». All’epoca era solo un auspicio, una predizione ardita, ma oggi, oltre centocinquant’anni dopo, possiamo dire che quella promessa si sia pienamente realizzata. Soprattutto negli ultimi decenni, la scienza delle nostre origini, o paleoantropologia, si è profondamente rinnovata, tanto che abbiamo potuto assistere a grandi cambiamenti nel modo di guardare e leggere la preistoria e la nostra evoluzione. Nuove scoperte sono venute ad aumentare la documentazione fossile, importanti progressi metodologici sono stati fatti e nuove forme di conoscenza sono intervenute a definire ipotesi e conclusioni. Nondimeno, alle vecchie domande se ne sono sostituite altre, sempre nuove e più complesse.
Proprio a queste domande si cercherà di dare alcune risposte attraverso un ciclo di dodici seminari, organizzati nell’ambito della serie QuarantaScienza – Scienziati online, che sono stati suddivisi in un’introduzione generale (1° seminario) e due sezioni: la prima (2-6) a carattere generale e la seconda (7-12) sui documenti paleoantropologici e di altra natura che abbiamo oggi a disposizione.
2023
L’intelligenza artificiale contemporanea
La VII edizione di QuarantaScienza. Scienziati on-line, a cura del socio Riccardo Zecchina intende fornire una panoramica dei concetti matematici e computazionali che stanno alla base della recente evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA). Una serie di esempi applicativi serviranno a chiarire gli aspetti concettuali e a fornire una visione di prospettiva sulle ricadute scientifiche, tecnologiche e sociali della IA. Una lezione sarà dedicata agli aspetti etici della IA, tema anch’esso di grande rilevanza reale nel prossimo futuro.
2022
Programmi scientifici spaziali: dall’universo all’economia reale
Il tema trattato è quello delle osservazioni dell’universo tramite missioni spaziali. Lo sviluppo di missioni spaziali scientifiche ha permesso di espandere e approfondire enormemente la nostra conoscenza dell’universo e dei fenomeni fisici, a volte estremi, che lo fanno funzionare; ha permesso di sviluppare soluzioni tecnologiche con importanti ricadute pratiche nella società moderna; ha messo in moto ingenti risorse economiche oltre che culturali. Una selezione di queste problematiche è trattata da scienziati attivi nel campo, capaci di trasferire sia le difficoltà della ricerca scientifica spaziale, che l’inarrestabile entusiasmo che la alimenta, che l’importanza dei risultati raggiunti per il progresso scientifico, culturale, sociale. A cura di Paolo de Bernardis, Accademico dei XL.
2021
La transizione energetica
L’energia e la complessa transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili: a partire dalla situazione attuale, viene delineato uno scenario per il futuro, anche alla luce delle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A cura di Nicola Armaroli, Accademico dei XL.
2020
Riscaldamento climatico e cambiamento ambientale
Sono presentati i temi principali legati al cambiamento climatico. Come funziona il sistema climatico e quali sono i parametri chimici e fisici entro i quali il sistema funziona? Cosa ci racconta lo studio del clima del passato? E poi, l’importanza di osservare il cambiamento climatico attuale nella giusta prospettiva e nelle scale di tempo corrette anche per evidenziare la particolarità del cambiamento che stiamo vivendo attualmente. E ancora, l’importanza delle aree polari per il nostro Pianeta, il riscaldamento globale, i rischi per gli ecosistemi forestali, gli effetti sul permafrost e le implicazioni socio-economiche. A cura di Carlo Barbante, Accademico dei XL
2019
il viaggio dell’astronave terra
Nel nostro pianeta l’umanità ha iniziato e continua il suo cammino: la chimica moderna l’accompagna osservando, proponendo, modificando strutture e trasformazioni della materia, dal livello atomico caratterizzato dalle proprietà periodiche, alle complesse architetture molecolari della biochimica e delle tecnologie industriali; dal nostro pianeta, la chimica non solo studia le molecole che raccontano l’evoluzione a partire dalle origini della vita, ma anche interpreta i messaggi sul passato più remoto che le molecole dall’universo inviano e le strumentazioni astronomiche e astrofisiche registrano. Il contributo della chimica al benessere materiale e all’arricchimento e preservazione dell’eredità culturale si accompagna al ruolo di controllo dell’utilizzo delle risorse, del rischio del loro esaurimento, dell’influenza spesso invasiva sull’ambiente. A cura di Vincenzo Aquilanti, Accademico dei XL.
2018
Acidi nucleici, proteine e il linguaggio chimico della vita
Uno sguardo alla vita indagando struttura e funzione di acidi nucleici e proteine – le macromolecole informazionali – fa comprendere come la loro azione concertata sia in grado di conferire agli esseri viventi la caratteristica che li distingue dalla materia inanimata: la capacità di conservare e trasmettere una grandissima quantità di informazioni utilizzando un numero di molecole relativamente piccolo. Come fanno gli acidi nucleici, depositari dell’informazione genetica, a trasferirla alle proteine che questa informazione esprimono e concretizzano nelle funzioni vitali? Per capire come ciò sia possibile, il linguaggio della chimica è determinante. Le proprietà dei legami chimici spiegano perché la struttura 3D di acidi nucleici e proteine è legata da un rapporto strettissimo alla funzione biologica, come avviene in un organismo il riconoscimento specifico fra alcune molecole facendo sì che il flusso di informazioni che provengono dai geni si esprimano nelle proteine e nelle funzioni altamente regolate che permettono la vita. A cura di Emilia Chiancone, compianto Presidente dell’Accademia dei XL e ideatrice del format QuarantaScienza. Scienziati on-line.
2017
TeRRRA, Risorse, Rischi, Rispetto
Le geoscienze sono discipline troppo spesso sottovalutate. Tutto ciò che ci circonda e condiziona il nostro quotidiano è determinato dalla natura geologica: dall’acqua all’atmosfera che si è formata e continua ad essere alimentata grazie alle esalazioni gassose dei vulcani e del suolo, dalle risorse minerarie alle fonti energetiche che hanno permesso lo sviluppo industriale ed una crescita straordinaria della qualità e delle aspettative di vita; ma geologia significa anche rischi: terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, frane e alluvioni. Perché questa antitesi tra risorse e rischi trovi un equilibrio nel rapporto tra Terra e Uomo è fondamentale che nasca una cultura del Rispetto per la Terra, basato sulla conoscenza dei fenomeni naturali. A cura di Carlo Doglioni, Accademico dei XL.